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Naturalmente all'inizio non avevamo affatto nessuna velleità agonistica. Volevamo solo giocare e divertirci. Volevamo far parte di quel gruppo di appassionati che si divertivano a giocare in giro per l'Italia, loro si a vincere. Costruiti a nostre spese due campi con due astropitch e 4 porte, comprammo su internet giocatori e basi professionali autotassandoci non di poco. Ci si riuniva ogni lunedi sera nella sede giuridica della asd (la casa del presidente) che poteva contenere abbastanza agevolmente due campi e 6 persone. E dopo la solita pizzata per cena si proseguivano allenamenti e tattiche fino ad oltre mezzanotte. Ho scritto tattiche, ma sinceramente ci capivamo ben poco. Una volta ci siamo ripresi e registrati su un dvd che, visto a distanza di pochi anni ci ha fatto davvero ridere, sia per il modo in cui giocavamo sia perchè non sapevamo molte regole. Esordimmo a Baronissi nella coppa Italia individuale nel novembre del 2009 con le maglie che per una serie di vicissitudini, erano pronte poche ore prima della nostra partenza per la competizione. A dire il vero dovevamo partecipare al torneo a squadre, ma il sabato c'era l'individuale e non potendo noi la domenica ci dovemmo accontentare. Non vi dico il divertimento dei nostri avversari, mentre noi potevamo mettere solo la nostra buona volontà. Tornammo a casa con due soli gol all'attivo e una cinquantina al passivo. Però il ghiaccio era rotto. Eravamo un'armata Brancaleone, ma a noi piaceva stare insieme, fare un torneo al mese a squadre, divertirci e imparare. Qualche soddisfazione ce la saremmo levata.

Gli esordi

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